Un percorso formativo per diventare pensatori visivi
Il corso di Visual Thinking più originale che so può trovare in Italia: Disegno Brutto, linguaggi visuali, mappe, linee, diagrammi forniscono le basi per diventare un Pensatore Visivo creativo ed efficace.
Un percorso formativo in 7 incontri pratici di 3 ore con da svolgere in azienda, con tutoring a distanza e prove pratiche.
Cosa offre?
Un’approccio peculiare e innovativo.
La garanzia di riuscire a disegnare grazie al Disegno Brutto.
Le competenze per diventare un Pensatore Visivo, capace di progettare, comunicare riflettere, analizzare, risolvere in modo diverso e più efficace.
Il corso è costruito in modo originale, diverso da qualsiasi altra proposta di Visual Thinking o Sketchnoting, grazie a tanto studio e a una pratica intensa di almeno 20 anni. Il docente è riconosciuto e apprezzato come uno dei Visual Thinker più originali del panorama nazionale, forte di collaborazioni e attività svolte con aziende e realtà di ogni tipo.
La necessità di un pensiero visivo e più immaginativo
Impariamo sin da piccoli ad essere logici e razionali, a pensare in termini di causa ed effetto, a prevedere e cercare controllare gli eventi: in una parola, impariamo la linearità.
Il pensiero lineare ha il suo strumento principale nel linguaggio, parlato e scritto, di cui tutti ne facciamo grande uso. Facciamo fatica a guardare le cose da altre prospettive, ad avere la vista d’insieme, a immaginare cose che non ci sono.
Nonostante questa educazione, fantasie, visioni, sogni, intuizioni accendono la nostra mente ogni giorno, ma il più delle volte non sappiamo cosa farci e le trattiamo come materiale inutile. La loro eccentricità ci spaventa. La realtà è che tutti pensiamo già in modo visivo, ma sembriamo non voler rendercene conto.
Ci giustifichiamo con il fatto che non siamo creativi, che non usiamo l’immaginazione, che non siamo artisti e cose così…
Questo percorso nasce per risvegliare capacità che paiono sopite sotto la logica, i dati, le analisi, il senso pratico, l’efficienza, i risultati, le performance. Affrontiamo il lavoro dimenticandoci che siamo esseri umani e quindi che siamo animali immaginativi, simbolici, capaci di manipolare l’ambiente che ci circonda e di inventare modi per vivere sempre meglio.
Dall’uso delle pietre bifacciali alla tecnologia laser sono passati trecentomila anni, nei quali gli esseri umani hanno utilizzato la loro intelligenza, la loro inventiva e la loro immaginazione per risolvere i problemi quotidiani.
Ogni essere umano può essere visionario, immaginativo, intuitivo: imparare ad usare il pensiero visivo riattiverà e svilupperà queste capacità.
Per poterlo fare si dovrà cambiare mentalità, fare un Mindset Change, per dirla all’inglese.
"Un approccio che cambia la visuale..."
A chi si rivolge
Il Lavoro Visuale è adatto per chi lavora in ambiti come: innovazione, comunicazione, formazione.
Sarà amato da chi lavora con metodologie Agile di vario tipo, da chi sviluppa e gestisce progetti, da chi fa consulenza.
Piacerà molto a chi gestisce processi, a chi usa framework organizzativi, a chi usa già dei Design process, a chi analizza finanze e redige bilanci, a chi fa ricerca scientifica.
Incuriosirà chi lavora nelle risorse umane perché le modalità visuali possono portare grandi benefici e benessere sul posto di lavoro.
Per un’azienda o un’organizzazione ci sono molti vantaggi nell’avere un Visual Thinker al proprio interno perché questa persona può intervenire con un approccio diverso, disruptive, laterale e immaginativo in tutte quelle situazioni che non possono essere risolte in modo lineare.
Gli strumenti di Visual Thinking permettono di osservare dati e informazioni da una angolazione diversa, rivelando e facendo emergere nuove risposte.
Come si svolge
Il Lavoro Visuale è un percorso formativo da svolgere in azienda, coinvolgendo uno o più partecipanti.
Si sviluppa in 7 incontri (da 3 ore) più un tutoring remoto e almeno un incontro post-percorso per confrontarsi e valutare i progressi e risolvere eventuali problemi di applicazione.
Dopo i 7 incontri possono essere approfonditi alcuni temi o strumenti secondo le richieste del committente.
Si sconsigliano gli incontri online perché le tecniche di Visual Thinking hanno bisogno di essere praticate e quindi seguite da vicino dal docente.
Come si svolge
Il Lavoro Visuale è un percorso formativo da svolgere in azienda, coinvolgendo uno o più partecipanti.
Si sviluppa in 7 incontri (da 3 ore) più un tutoring remoto e almeno un incontro post-percorso per confrontarsi e valutare i progressi e risolvere eventuali problemi di applicazione.
Dopo i 7 incontri possono essere approfonditi alcuni temi o strumenti secondo le richieste del committente.
Si sconsigliano gli incontri online perché le tecniche di Visual Thinking hanno bisogno di essere praticate e quindi seguite da vicino dal docente.
Riepilogo
Il Lavoro Visuale è un percorso da 21 ore in azienda + 7 da remoto e 1 o più incontri da programmare dopo la fine del ciclo formativo.
Il percorso prevede anche una progettazione ad-hoc per le esigenze specifiche di ogni committente ed eventuali incontri di approfondimento.
Per avere un preventivo o maggiori informazioni scrivere a lavorovisuale@workingvisually.it
Programma dettagliato del corso
Ogni percorso viene disegnato sulle esigenze del committente, perciò questo programma deve essere inteso come proposta tipo che può essere cambiata, sia in termini di contenuti che di incontri/ore.
01
Disegnare male
non è un problema
L’approccio Disegno Brutto per liberarsi dai pregiudizi e ricominciare a disegnare: scarabocchi e linee sono tutto ciò che serve ad un pensatore visivo per esprimersi.
Si incontrano l’irrazionalità, l’imperfezione, l’errore, il divertimento, la semplicità, l’essenzialità.
02
Comunicare con segni, icone e simboli
L’utilizzo di un linguaggio visuale è una delle particolarità di un Pensatore Visivo: si impara a comunicare in modo efficace con piccoli disegni, icone, segni e simboli. Ogni persona deve sviluppare un proprio codice personale, ma conoscere anche quello del settore in cui lavora.
Si incontrano il pensiero simbolico, le emozioni, la psicologia, la semiotica, l’alfabeto, gli antenati.
03
Siamo linee nel flusso complesso della realtà
Utilizzando semplici linee si può rappresentare la complessità del mondo. I segreti più grandi sono d’altronde contenuti spesso dentro cose molto semplici. Scopriremo quanto delle semplici linee possano essere efficaci per rappresentare progetti, processi, percorsi.
Si incontrano la complessità, l’antropologia, la progettazione e la gestione, la filosofia, le relazioni, il tempo.
04
Solo i visionari possono spostare i confini del possibile
Una volta acquisiti gli strumenti semplici mostrati nelle prime tre lezioni, dobbiamo imparare a pensare in modo diverso, lasciando sempre aperto il grande sipario dell’immaginazione. Saper essere follemente visionari è una prova di coraggio che con il disegno e la fantasia si può affrontare senza paura.
Si incontrano l’immaginazione, l’intuizione, la previsione, il coraggio, le metafore, il fantastico e l’impossibile.
05
Il lavoro visuale individuale
È arrivato il momento di diventare Pensatori Visivi. Quando siederemo alla nostra scrivania dobbiamo sapere come fare per non tornare Normali e come utilizzare il pensiero visivo e i suoi super-poteri per migliorare il lavoro quotidiano.
Si incontra la pratica quotidiana e si trasferiscono le competenze acquisite nel lavoro.
06
Non lineare, non locale, indeterminato: rompere tutti gli schemi
Per essere dei Pensatori Visivi bisogna imparare a sovvertire le regole che ci ingabbiano nel pensiero lineare, nei rapporti causa-effetto, nella presunzione della previsione. Dobbiamo imparare a creare nuovi territori semantici e trovare nuove connessioni possibili.
Si incontrano l’indeterminazione, le particelle, la geografia, i neuroni, le rappresentazioni della conoscenza, gli alberi e la mistica.
07
Il lavoro visuale di gruppo
Come possiamo applicare il Lavoro Visuale al lavoro di gruppo? Come integrarlo nei processi di un’organizzazione, come utilizzarlo per facilitare, per stimolare risposte, per risolvere problemi?
Una panoramica.
Si incontrano la facilitazione, la co-creazione, l’empatia, l’ascolto, l’altro.
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approfondimenti
Possono essere richiesti incontri aggiuntivi per approfondire alcuni temi o strumenti e migliorarne sia la conoscenza che la pratica.
Alcuni esempi:
realizzazione di mappe visuali;
utilizzo di diagrammi per analizzare il lavoro;
test ed esercizi per capire il clima aziendale;
tecniche visuali di problem solving;
tecniche visuali di brainstorming e generazione idee;
integrazione con framework o processi utilizzati in azienda.